(Briefing: test in backstage)

• Costume?  OK, affermativo
• Naso rosso? OK, affermativo
• Efficienza fisica? OK, affermativo
• Scemenza intrinseca? OK, affermativo livello 7
• Extrasastole scaraventosa? OK, affermativo
• Micragnoflea scompassatrice? OK, affermativo
•          ...e adesso?

 Adesso ci manca tutto il prima. Le idee si volatilizzano, l'ansia si insinua, ma siamo in scena e ci si deve muovere, e non si è più capaci di giocare.
Ci si può mettere a fare quel che viene più facile, un po' di voce in falsetto, raccontare una qualche barzelletta, ma ci manca TUTTO. Abbiamo il costume, il naso, stiamo bene in salute; ci siamo trovati tante volte in mezzo alla gente, gonfiando palloncini o facendo qualche gioco di prestigio.
  ...e adesso?

E adesso AZIONE. Bisogna FARE, DIRE, BACIARE, LETTERA e anche TESTAMENTO, camminare e muoversi dentro un costume ma ancora di più dentro un personaggio, dire quel che si pensa ma dirlo come lo dice un clown, abbracciare da clown, disperarsi da clown, sghignazzare da clown, sentirsi scappare la pipì come un clown, come quel clown che abbiamo sognato di essere, mica uno qualsiasi.

In questo stage si dà via libera al clown che stiamo cercando (o che abbiamo perso), perché si incontri con altri neoclown o protoclown, perché giochino si bisticcino si bacino si accapiglino si sbaglino, il tutto con quella calibrata esattezza che è data dall'improvvisazione.

• Costume?    Mah, aspetta... ah sì, ce l'ho.
• Naso rosso?     Se incrocio gli occhi lo vedo, però non lo so se è il mio.
• Efficienza fisica?   Ho fame di patatine fritte...
• Scemenza intrinseca?   Senti chi parla.
• Extrasastole scaraventosa?   Ma che roba è?
• Micragnoflea scompassatrice? Chi, me? Io no, ma a te però ti puzza il fiato.
•             ...e adesso?

...E ADESSO CI DIVERTIAMO !!!

Questo stage è dedicato:

- a tutti coloro che hanno un'idea che ronza per la testa ma non riescono a trovarle un nome

- a tutti quelli che durante uno spettacolo si sono sentiti improvvisamente in mutande

- a quelli che  si guardano allo specchio solo se hanno una pallina rossa sul naso

- e a tutti quelli che stufi di domandarsi chi cazzo sono hanno preferito provare ad essere qualcun altro, e pur non sapendo ancora chi cazzo sono si sentono decisamente più felici.

Niente psicoanalisi spicciola, qui si fa CLOWN: portatevi i vostri costumi, i vostri attrezzi di scena, la vostra musica, le scemenze  più infami  e  vedremo di farci -per cominciare- quattro risate, e il resto -ci sia o non ci sia- verrà da sé.

  Parleremo come degli idioti e taceremo come dei veri saggi, faremo cose da ritardato mentale inventandoci la vita più normale che ci sia.

Un sabato e una domenica interamente passati così, alloggiando nei locali del laboratorio -2 pranzi e 1 cena compresi- e se fa bel tempo nel nostro grande e bellissimo giardino. Sistemazione un po’ spartana, ma gradevole.

 In alternativa, ostello (in centro città) e trattoria (nelle vicinanze).

Per chi arriva da molto lontano è possibile pernottare in laboratorio anche il venerdì sera.

E’ consigliabile essere automuniti.

Programma (si fa per dire...)

Si lavorerà sia su personaggi già esistenti in spettacoli recitati da uno o più dei partecipanti allo stage, sia su situazioni "grado zero", partendo dalla distribuzione di personaggi (stereotipi) di riferimento: la maggior parte del lavoro sarà orientata alla ricerca della caratterizzazione attraverso le improvvisazioni.

1. Caratteristiche fisiche: improvvisazioni ed esercitazioni alla ricerca dell'identità attraverso i rapporti tra

- movimenti: camminare, inciampare, pugni, schiaffi e cadute
- vestiario (è richiesto a tutti i partecipanti di portare con sè e condividere con gli altri alcuni capi di vestiario)
- voce (tecniche di emissione)
- linguaggi (verbali e non verbali)
- La LINEA, una che si fa capire anche in capo al mondo

2. Caratteristiche personali: improvvisazioni alla ricerca dell'identità attraverso i reciproci rapporti tra i personaggi, evidenziando

- simpatie
- antipatie
- fissazioni
- obiettivi

3. Esercizi di stile (qualcuno ricorda un certo Raymond Queneau?)
4. Improvvisazioni singole e a coppie

  
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